Di solito nel fare una recensione si cerca subito di inquadrare il genere del gruppo per dare nell’immediato al lettore un’idea di ciò che si trova davanti: questo non è il caso degli Svart Vold band poliedrica e di cui l’intento è proprio quello di mescolare le carte in tavola e superare le barriere fra stili. “The Black Poison” si presenta formato da 4 tracce, molto aggressive e dirette e forti di una produzione adeguata. “Sick by the Society” traccia d’apertura da cui è anche disponibile un viodeclip reperibile su youtube, mischia elementi thrash e death, mantenendo una matrice sempre violenta e ruvida che lascia però spazio anche a clean vocals; molto efficace il cantato in italiano e il testo socialmente impegnato. A tratti si evocano Stayer, Metallica e altri mostri sacri del thrash. Il secondo brano “Born to Be Hated” mostra il lato più “ & Roll “ della band, forte di ritmiche veloci e trascinanti, solo di chitarra coinvolgente e di vocals molto energiche. Continuiamo sulla via del thrash con la terza track “Svart Vold”, dove una screaming vocal ed un growl più gutturale si alternano gridando “Svart Vold !!!”. Ci avviamo all’ultimo pezzo “Demons and Devils” con una cavalcata molto Iron Maiden oriented, su cui potenti screaming vocals si innestano alla perfezione: questo brano è molto trascinante e si lascia ascoltare volentieri forte di una cadenza “thrash and roll” che non può lasciare indifferenti! La carica e l’energia sono quindi i due punti di forza nonché bandiere del gruppo, esempio di Cross-Over Metal molto battagliero e violento. Band da tenere sott’occhio!
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