LIFEND: chitarrista/cantante bloccato in Cina

Riceviamo e pubblichiamo:

Rendiamo noto che il chitarrista/cantante dei post/deathsters milanesi LIFEND al momento si trova in Cina, ma sembra impossibilitato a ritornare in seguito ad alcune conseguenze dovute all'enorme terremoto abbattutosi in Cina.

Rendiamo altresì noto che Alberto sta benone, ma al momento ci è impossibile confermare al 100% la nostra presenza per le due prossime date programmate, quelle di Pescara e Fano del 23 e 24 Maggio.

Vi terremo aggiornati sulle evoluzioni del caso, grazie mille

Cavoli quello che sta succedendo in Cina è mostruoso. E oggi al tg hanno detto che sta per abbattersi un altro ciclone sul myammar...
La terra ci sta scrollando via.

Lord Carto ha scritto:

Cavoli quello che sta succedendo in Cina è mostruoso. E oggi al tg hanno detto che sta per abbattersi un altro ciclone sul myammar...
La terra ci sta scrollando via.

quoto, è allucinante è quelle mer*e del governo cinese non fanno entrare gli aiuti esteri... che massa di idioti

No beh è cambiato molto rispetto al passato comunque, c'è stata un'apertura generale. Una volta queste cose non si sapevano e se si poteva immaginare qualcosa era grazie ai satelliti spia. Ora il governo cinese si è subito aperto agli aiuti ecc.
C'è da considerare però anche un fattore culturale alla chiusura dei governanti, e non solo politica (il regime che comunque c'è ancora): i cinesi da sempre associano le grandi catastrofi naturali alla decadenza di una dinastia di potere. Ora, il presidente di recente elezione quando è successa sta cosa si deve essere caga*o nei pantaloni, perchè sa che per quanto regime ci possa essere, se gestirà male questa crisi, andrà presto a casa. Infatti la gestione del problema mi sembra che sia più oculato di come stanno gestendo i cicloni in myammar, per esempio.

Lord Carto ha scritto:

No beh è cambiato molto rispetto al passato comunque, c'è stata un'apertura generale. Una volta queste cose non si sapevano e se si poteva immaginare qualcosa era grazie ai satelliti spia. Ora il governo cinese si è subito aperto agli aiuti ecc.
C'è da considerare però anche un fattore culturale alla chiusura dei governanti, e non solo politica (il regime che comunque c'è ancora): i cinesi da sempre associano le grandi catastrofi naturali alla decadenza di una dinastia di potere. Ora, il presidente di recente elezione quando è successa sta cosa si deve essere caga*o nei pantaloni, perchè sa che per quanto regime ci possa essere, se gestirà male questa crisi, andrà presto a casa. Infatti la gestione del problema mi sembra che sia più oculato di come stanno gestendo i cicloni in myammar, per esempio.

si beh questo è vero però comunque il metodo di governo della Cina non mi ha mai convinto