Intervista su Raw and Wild a Carto

PER INIZIARE RACCONTATECI COME NASCE LA BAND (BREVI CENNI BIOGRAFICI)
CARTO> Ci siamo formati nel giugno 2007, dopo che a me e mio fratello, che nel gruppo suona la batteria, è venuta l'idea di mettere in piedi un progetto di metal estremo che potesse darci libero sfogo. Ci siamo messi in cerca degli altri componenti necessari e li abbiamo trovati in Peli from Hell, che fa da screamer e growler, e in Bobby, che è chitarra solista. Dopo breve è arrivato pure Matto (chitarra ritmica. Abbiamo subito iniziato a comporre i primi pezzi, perchè la band nasceva con l'obiettivo di non essere una cover band, ma di suonare musica scritta da noi.

DESCRIVETECI I VOSTRI ULTIMI LAVORI
CARTO> Questi sono stati mesi decisivi per la band! Dopo un disco live, il Trash Live Demo, dalla qualità audio scadente, abbiamo sentito la necessità di registrare in studio i quattro pezzi che fino ad allora avevamo prodotto. Ci siamo messi in contatto con Federico Pennazzato, già drummer di Secret Sphere e Metal Gang, che è stato felice di registrarci e produrci! IL Risultato di questa collaborazione è "The Black Poison", ascoltabile interamente sul nostro MySpace. Che dire del demo? è un lavoro sincero, grezzissimo per quello che riguarda gli arrangiamenti, ma volevamo dare un'idea delle nostre capacità e del tipo di musica che proponiamo all'ascoltatore.

QUALI SONO LE BANDS CHE PIU' HANNO INFLUENZATO IL VOSTRO SOUND?
CARTO> Ognuno di noi ha influenze molto diverse. I due chitarristi sono cresciuti a pane, grunge ed hard rock, quindi gruppi come deep purple, nirvana, pink floyd sono importantissimi per loro. Per quello che riguarda me e mio fratello, ascoltiamo di tutto, anche non metal, ma ci rifacciamo soprattutto al Thrash e al Death... gruppi come Slayer, e Death sono molto importanti per noi. Infine per Peli esistono solo tre bands: Behemoth, Cannibal Corpse e Sodom... sotto ci stanno Legion of the Damned... e basta. Il resto per lui non è musica!

QUALI SONO LE TEMATICHE DEI VOSTRI TESTI?
CARTO> Tutti esprimono il disagio di una umanità che è sopraffatta da una società malata, in cui l'unico a non soccombere è il violento, il truffatore, "l'impastatore". Una società a cui anche i "buoni" devono adattarsi e adeguarvisi, per evitare di soccombere. Si parla dunque di società, di problemi relazionali tra le persone, dell'incomunicabilità di un mondo dove non si conosce più nemmeno il proprio vicino di casa. Un mondo fatto di Violenza, rigorosamente Nera!

AVETE AVUTO LA POSSIBILITA' DI ESIBIRVI DEL VIVO? COM' E' STATA FIN ORA LA RISPOSTA DEL PUBBLICO?
CARTO> La risposta del pubblico, nei pochi live che abbiamo sostenuto fin ora, è stata davvero buona. La nostra musica è semplice ma d'impatto e secondo me rende di più dal vivo che su disco... Poi cerchiamo di studiare le esibizione cercando di coinvolgere il più possibile la gente che ci sta davanti, facendola partecipare allo show... e quando vedi che tutti i tuoi sforzi vengono ripagati da una partecipazione attiva e che la gente si diverte, sai di aver raggiunto l'obiettivo.

COSA LEGA LA BAND NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI?
CARTO> Siamo tutti molto amici uno dell'altro. Quattro di noi vanno o andavano nella stessa scuola, quindi ci si conosce da tutta una vita, letteralmente. Sicuramente ci sono screzi e bisticci, e meno male altrimenti la situazione puzzerebbe di statica: scontrandosi si riesce sempre a trovare la forma migliore per andare avanti, invece che tenersi tutto dentro e non dire mai nulla per paura di ferire l'altro. La cosa che comunque ci lega di più è l'appartenenza ad un progetto comune e l'inseguimento di un obiettivo corale: la consapevolezza quindi che anche senza uno di noi, gli altri non sono più Svart Vold.

COSA PENSATE DELLA SCENA METAL ITALIANA? CREDETE CHE QUALCOSA STIA CAMBIANDO?
CARTO> Penso che la scena metal italiana mainstream sia povera, invece credo che la cultura undergound stia avendo un grande rifiorire. Un rapido giro sul circuito di MySpace fa capire cosa intendo: le band prolificano ogni giorno, incessanti e incuranti delle logiche di mercato. L'italia è piena di ragazzi che non aspettano altro di salire su un palco a suonare la propria musica e questo è un bene. Purtroppo, non c'è risposta da parte di coloro che potrebbero aiutare il movimento undergound a fiorire ulteriormente: i locali, le etichette, il pubblico stesso non sembrano recepire questa grande spinta. Certo è che che realtà come la Legione Nera, le Legio che stanno fiorendo in tutta Italia e il grande sviluppo delle zine virtuali sono un segno positivo.

RAW & WILD TRATTA PRINCIPALMENTE METAL ANNI '80. COME VEDETE QUESTO PERIODO DAL PUNTO DI VISTA CREATIVO?
CARTO> Gli anni ottanta sono stati la fucina del metal come oggi noi lo intendiamo. Le band moderne non sarebbero mai potute esserci senza le innovazioni portate dai metallari di quegli anni! In particolare adoro la storia del movimento Thrash di inizio anni ottanta, con Metallica, Slayer, Megadeth e Antrax a contendersi lo scettro di fondatori della scena... incredibile, e grazie a quei dischi (come dimenticare ..And Justice for All?) e a quei allora ragazzi capelloni e trasandati oggi noi siamo qui a parlare di metal.

PROGETTI FUTURI ED EVENTUALI CONCLUSIONI
CARTO> Nel futuro l'impegno è quello di promuovere la nostra musica ovunque e portarla a quante più orecchie possibili. Inoltre stiamo già scrivendo i nuovi pezzi, per poter offrire al pubblico che ci viene a sentire sempre nuove canzoni. L'unica conclusione che posso trarre da tutto quello che si è detto qua è che spero abbiate voglia di bervi un sorso di Pozione Nera... non ve ne pentirete!



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[Nota: l'intervista è stata rilasciata prima dei cambi di line up]